MARIO COMENSOLI
11 MAGGIO – 16 GIUGNO, 2014
“Comensoli era uno straordinario artista, con una storia personale fuori dal comune. Una figura che continua ad affascinarmi. Quando ammiro una sua tela rimango impressionata dall’immediatezza e dal realismo della sua arte e non a caso una delle prime opere che entrò nella collezione, intitolata Ballerini di Tango, aveva proprio queste caratteristiche. Da allora la raccolta si è arricchita: ritratti, paesaggi, nudi e tele molto positive e dinamiche animate da danzatori, sportivi, lavoratori, musicisti e giovani. Elementi fondanti di un singolare mondo in divenire, pieno di speranze e sogni non ancora disillusi che la mostra, attraverso molte tele mai esposte al pubblico, ha il pregio di evidenziare”.
Patrizia Cattaneo Moresi
L’ARTISTA
MARIO COMENSOLI (1922 – 1993)
Artista svizzero di origini italiane, è considerato un grande esponente del realismo pittorico. Vive un’infanzia difficile nei sobborghi popolari di Lugano, riscattandosi attraverso l’arte: il suo talento da autodidatta gli vale una borsa di studio grazie alla quale frequenta la Kunstgewerbeschule e il Politecnico Federale di Zurigo. Finito il percorso accademico compie alcuni viaggi a Parigi, dove conosce grandi artisti e rimane affascinato dalla poetica del cubismo, prima di trasferirsi definitivamente a Zurigo. Nella metropoli elvetica elabora il suo personale percorso artistico che affonda le radici nella realtà sociale e si traduce su tela in un linguaggio essenziale. Suoi soggetti preferiti diventano gli immigrati provenienti dal sud dell’Italia, gli outsider e i giovani post Sessantotto: persone uniche, sopra le righe e diverse, contemplate dal pittore con curiosità ed empatia.
Pochi anni prima della morte, Comensoli riceve un tributo alla sua arte con una grande esposizione presso la Kunsthaus della sua città adottiva. Seguono prestigiose retrospettive tra gli anni Novanta e Duemila a Lugano, Milano, Bologna, Losanna e Locarno.
LA MOSTRA
IL VERNISSAGE
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LABORATORI
Grazie alla realizzazione del libro “Il magico mondo di Mario”, una fiaba costruita sulle opere più toccanti dell’artista, le educatrici hanno raccontato in modo giocoso e costruttivo la storia dell’artista, lasciando che scoprissero le opere originali a partire da quelle illustrate.