Descrizione
Ernst Ludwig Kirchner (1880 – 1938)
Nato in Baviera, è uno dei maggiori esponenti del gruppo espressionista nominato “Die Brücke”. Durante gli anni giovanili viene influenzato dall’artista rinascimentale tedesco Albrecht Dürer e dal norvegese Edvard Munch, mentre nel 1904 scopre l’arte africana e polinesiana. Studia architettura a Dresda e nel 1905 dà vita al gruppo insieme agli amici e colleghi Erich Heckel e Karl Schmidt-Rottluff; insieme realizzano dipinti istintivi e a tratti aggressivi, basati sulla semplificazione formale e sulla presenza di contorni forti. Nel 1913 il gruppo si scioglie a causa delle frizioni nate al suo interno. Nella concezione dell’arte di Kirchner essa è una potente traduzione in termini visuali dei conflitti interni all’essere umano, e i suoi lavori conoscono il successo grazie alla loro tensione psicologica ed erotica e al tratto selvaggio che li caratterizza. I suoi dipinti sono caratterizzati da una vibrazione violenta e drammatica, da un ritmo convulso e da forme distorte e sproporzionate. Predilige i colori forti e vitali, che spesso assumono un valore autonomo. Dopo aver partecipato alla Prima Guerra Mondiale è vittima di un grave esaurimento nervoso oltre che fisico, motivo per cui si trasferisce in Svizzera in cerca di tranquillità: qui inizia a dipingere paesaggi contraddistinti da una calma interna. I suoi dipinti sono ospitati all’interno della controversa mostra sull’Arte Degenerata, e per questo decide di commettere suicidio.