fbpx

“ONE. TWO. ANDY”: SERENA MAISTO E RAUL IN MOSTRA, IN COLLABORAZIONE CON KAREN BYSTEDT

Le porte degli spazi espositivi Artrust sono pronte a riaprire per la nuova mostra in programma: One. Two. Andy – una foto, due artisti e il mito della Pop Art è il titolo scelto per un allestimento che calibra in modo originale singolarità e molteplicità. I protagonisti, Serena Maisto e Raul, ticinese la prima e pescarese il secondo, si confrontano, reinterpretandolo secondo la propria cifra stilistica, con uno scatto che ritrae Andy Warhol realizzato da Karen Bystedt. Il risultato è una collaborazione stimolante in ragione dei loro diversi retroterra artistici: da Serena Maisto, partita dall’espressionismo astratto per giungere alla piena espressione delle proprie emozioni, al giramondo Raul, che sprigiona una gestualità alimentata dagli stimoli che lo circondano, fino a Karen Bystedt, poliedrica artista e fotografa in costante equilibrio tra la necessità di espressione di sé e l’irriverente provocazione.

La mostra affonda le sue radici negli psichedelici anni Ottanta, quando Karen Bystedt, allora promettente studentessa di fotografia, viene ospitata all’interno della Factory, l’iconico laboratorio creativo newyorkese di Andy Warhol, per fotografare l’irraggiungibile rappresentante della Pop Art. Durante la sessione, Bystedt scatta 36 scatti all’artista, che posa indossando una  giacca di tweed e una parrucca perfettamente pettinata; ne pubblica due all’interno di un libro fotografico, mentre le altre vanno sfortunatamente perse. Solo nel 2011 ne ritrova dieci, che decide di esporre nel progetto The Lost Warhols. Oggi, uno degli scatti diventa il protagonista assoluto di questa singolare mostra, divenendo l’oggetto di riflessione centrale per tutti gli artisti coinvolti:

«Si tratta di una mostra con tratti indubbiamente inediti, soprattutto per chi ci conosce ed è abituato al percorso espositivo che abbiamo portato avanti in questi anni – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – Se da un lato abbiamo la continuità di una collaborazione con due giovani artisti come Raul e Serena Maisto, dall’altro presentiamo la novità del medium fotografico, che per la prima volta, seppur rielaborato e modificato dall’intervento degli artisti, diventa il protagonista di una nostra mostra.».

Serena Misto e Raul, gli artisti protagonisti della mostra insieme a Karen Bystedt.

La fotografia di Karen Bystedt immortala il volto del geniale artista pop con un’intimità tale da farne emergere il lato umano a dispetto della sembianza solitamente assai artefatta, e si presta quale terreno di esplorazione e insieme di scoperta, di indagine profonda come di sperimentazione azzardata. Quella che può sembrare la reiterazione ingiustificata dello stesso scatto è in realtà occasione di una riflessione sempre nuova, portata avanti dai due giovani artisti in modi e tempi differenti.

Raul incontra per la prima volta Karen a Los Angeles, quando un’amica comune fa incrociare i loro percorsi artistici. Una volta entrato nello studio dell’artista e fotografa, scorge il famoso autoritratto fotografico Golden Queen ed è indotto a intervenirvi con i suoi segni pseudo-calligrafici. Elettrizzata dall’effetto finale, Bystedt si innamora immediatamente del suo tratto genuino e personale, così come Raul apprezza la sua anima creativa. L’incontro è fruttuoso al punto da indurre i due a collaborare nuovamente sui ritratti di Warhol, dando vita a una serie di 75 fotografie di tre diverse dimensioni, intitolata Meditations with Andy. Le opere, a tecnica mista in spray bianco, acrilico rosa, pittura metallizzata arancione, combinano colori vivaci che innescano un contrasto drammatico con il bianco e nero degli scatti. Il nome della serie dipende dalla modalità di realizzazione delle opere: ogni scatto ha innescato una connessione tra l’artista e lo sguardo di Warhol, che ha fatto sgorgare i simboli in modo naturale, secondo un flusso di energia incontrollato, in una meditazione gestuale intima e profonda.

Raul, Meditation with Andy, in collaborazione con Karen Bystedt.
L Orange 2 su 10, vernice metallizzata su carta fotografica RA4 process, 2018.

Raul, Meditation with Andy, in collaborazione con Karen Bystedt.
L white 3 su 10,  spray su carta fotografica RA4 process, 2018.

Serena Maisto, rinnovando il suo interesse per il connubio tra grafica e fotografia già sperimentato nel precedente progetto Time Line: my walk with Basquiat, basa la sua reinterpretazione dello scatto di Karen Bystedt sui concetti di intreccio e scomposizione, giungendo a un nuovo stadio della sua ricerca artistica. Le linee grafiche e astratte degli inizi, che nel tempo si sono fatte sempre più marcate e sintetiche, incoraggiano l’approdo al taglio, responsabile della destrutturazione del ritratto di Warhol, che giunge al punto zero, all’origine di tutto, per poi riacquisire una forma composta nell’opera d’arte grazie all’intreccio delle fasce. Un processo, questo, che stimola lo spettatore a riflettere sulla sostanziale uguaglianza degli uomini a livello cellulare, oltre che sulla forte riconoscibilità delle immagini una volta che queste sono state immagazzinate dal cervello: «Ha dell’incredibile come il cervello riesca comunque a riconoscere anche solo l’occhio di Andy Warhol, oppure i capelli… – afferma Serena Maisto – Questo è il risultato di quel che accade quando il nostro cervello immagazzina così bene una forma, un volto o qualsiasi altra immagine da riuscire a riconoscerla anche se scomposta». I piccoli indizi che l’occhio percepisce all’interno della composizione riconducono all’immagine completa e conosciuta, in un andare e venire tra astrazione e figurazione.

Serena Misto, De-composition Andy 13, in collaborazione con Karen Bystedt.
Carta fotografica RA4 process intrecciata, 2019.

Serena Maisto, De-composition Andy 5, in collaborazione con Karen Bystedt.
Carta fotografica RA4 process intrecciata, 2019.

Ecco quindi che la mostra pone in dialogo ben quattro artisti e quattro declinazioni dell’opera d’arte:

«Ogni opera è la somma di altre tre opere d’arte: la rielaborazione artistica originale di Raul e Serena, lo scatto fotografico di Karen, con la sua capacità di cogliere l’unicità dello sguardo di Warhol, e Andy Warhol stesso, che nel suo essere icona e simbolo è opera d’arte impersonificata» conclude Patrizia Cattaneo Moresi.

Serena Maisto e Raul, One.Two. Andy 1, in collaborazione con Karen Bystedt.
Acrilico su carta fotografica RA4 process intrecciata, 2019.

La mostra One. Two. Andy sarà aperta fino al 20 dicembre presso gli spazi espositivi Artrust a Melano e sarà accompagnata dalla capsule exhibition 51 Steps. Joan Miró, dedicata alla produzione grafica dell’artista catalano. Non perdete l’occasione di visitarla, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 e il sabato dalle 14 alle 18.

Recent Posts

Start typing and press Enter to search